Carta dei servizi

 

 Leggi la Carta dei Servizi

 

Al fine di tutelare i diritti di cittadinanza sociale e consentire ai cittadini di effettuare scelte appropriate, l’Ambito Territoriale A6 adotta e pubblica la Carta dei Servizi in conformità con gli indirizzi regionali e nel rispetto della programmazione territoriale definita nei piani di zona d’ambito.

La carta dei servizi contiene:

a) le informazioni sulle diverse prestazioni offerte;

b) l’indicazione dei soggetti autorizzati ed accreditati;

c) i criteri di accesso al sistema integrato degli interventi e servizi sociali;

d) le modalità di erogazione e le modalità di funzionamento dei servizi;

e) gli standard di qualità, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza;

f) le regole e le modalità di ricorso da parte degli utenti.

 

La Carta dei Servizi permette di costruire uno strumento di promozione della qualità dei servizi. Si tratta di un documento che non si limita a regolamentare l’accesso ai servizi riproducendo la logica dei soggetti erogatori, ma si concentra sulle persone che hanno bisogno di accedere ai servizi.Si vuole stabilire, in questo modo un patto tra l’ambito A6 e la cittadinanza, basato su principi chiari e condivisi, considerato che i Servizi Sociali d’ambito sono destinati ad intervenire in un campo di azione particolarmente delicato, dovendo promuovere benessere, soddisfazioni e relazioni significative tra persone.

In particolare la Carta dei Servizi viene realizzata tenendo conto dei seguenti criteri generali:

La volontà di fornire un servizio di buona qualità ai cittadini e a coloro che si trovano sul territorio, assumendo impegni concreti e rendendoli pubblici:

Il coinvolgimento di tutti i soggetti che, avendo partecipato alla definizione dei piani di zona, erogano le prestazioni sociali, prevedendo costanti momenti di confronto;

La previsione di periodici momenti di valutazione partecipata sull’ andamento dei servizi, nella consapevolezza che le dimensioni della qualità non sono misurabili solo in base ad indicatori oggettivi, pur importanti, ma attraverso la condivisione delle esperienze, per attuare un costante miglioramento dei servizi stessi;

La partecipazione attiva del cittadino alla definizione del progetto nonché alla sua eventuale rielaborazione;

La garanzia del rispetto dei reciproci diritti e doveri, per stimolare un continuo confronto tra Servizi Sociali e cittadini, finalizzato a l miglioramento dei servizi stessi.

 

La Carta è ispirata ai seguenti principi:

Eguaglianza.

L’erogazione dei servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti dei cittadini. Ciascuno ha uguale diritto all’ accesso ai servizi, pur nel rispetto delle disposizioni che disciplinano i diversi interventi.

Imparzialità.

Le modalità e le relative norme che disciplinano l’erogazione del servizio sono improntate a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità

Continuità.

L’erogazione dei servizi, nel rispetto delle norme vigenti, è continua, regolare e senza interruzioni.

Rispetto.

Ogni cittadino è assistito e trattato con premura, cortesia e attenzione nel rispetto della persona e della sua dignità.

Partecipazione.

La partecipazione del cittadino, quale soggetto attivo alla prestazione del servizio, è garantita al fine di una migliore efficacia dell’intervento e nell’ottica di una stretta collaborazione con gli operatori.

Efficienza ed efficacia.

Nella realizzazione degli interventi, si adottano misure idonee per il continuo perseguimento dei principi di efficacia e di efficienza al fine di garantire elevati standard qualitativi e tenendo nella massima considerazione le esigenze dell’utenza.

Qualità dei servizi.

I servizi offerti sono il risultato di una profonda conoscenza del tessuto sociale, della competenza degli operatori e del continuo lavoro per la creazione di una rete sempre più ampia di opportunità e risorse per rispondere ai bisogni sociali.

 

Organizzazione ambito territoriale

L’ambito territoriale è quella ripartizione del territorio regionale coincidente con i distretti sanitari o loro multipli purché rientranti nella medesima ASL.

L’ambito A6 comprende, allora, 13 comuni del Distretto Sanitario di Baiano e di Lauro. Essi sono: Avella, Baiano, Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Mugnano del Cardinale, Pago Vallo di Lauro, Quadrelle, Quindici, Sirignano, Sperone, Taurano.

Mugnano del Cardinale è il comune capofila dell’ambito.

I comuni riuniti in forma associata, d’intesa con le aziende sanitarie locali, i sindacati, il terzo settore, per definire e programmare il piano di zona, si sono dotati di un modello organizzativo così strutturato:Il Coordinamento Istituzionale ha funzioni di indirizzo programmatico, di coordinamento e controllo.
È costituito da tutti i soggetti firmatari dell’accordo di programma: i Sindaci, o loro delegati, dei Comuni ricadenti nell’ambito territoriale della Provincia di Avellino n.A6, dal Presidente dell’A.S.L. Avellino.
II Coordinamento Istituzionale esercita tutte le necessarie funzioni finalizzate alla definizione ed attuazione del Piano di Zona Sociale, nell’ambito delle attribuzioni demandate agli Enti locali in materia di organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, a norma dell’ari. 6 della legge quadro n.328/2000.
Al Coordinamento istituzionale sono attribuiti i compiti di definire:
Il comune capofila con funzioni di coordinamento;
Modalità di partecipazione al percorso di definizione del piano dei soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, della legge 328/00;
Le modalità per la collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti operanti nell’ambito della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità;
La quota che ciascun comune dell’ambito, riverserà sul capitolo spese sociali per l’avvio, l’organizzazione e il coordinamento delle attività connesse all’elaborazione del Piano di Zona.
Le modalità di gestione del Fondo Unico d’ambito da parte del Comune capofila.
L’approvazione, la stesura e la modifica dell’accordo di programma. Al Coordinamento istituzionale, successivamente alla stesura ed all’approvazione dell’accordo di programma, compete:
L’istituzione dell’Ufficio di Piano con il potere di nomina e di revoca delle persone che andranno a costituirlo e del coordinatore come da regolamento da approvare.

La formulazione degli indirizzi e delle proposte per la predisposizione del Piano di Zona e la funzione di propulsione, verifica e controllo dell’attività svolta;

La verifica del raggiungimento degli obiettivi del piano;
L’eventuale rimodulazione delle azioni del Piano stesso sulla base delle indicazioni provenienti dall’Ufficio di Piano e fermo restando gli obiettivi come definiti nell’accordo di programma;
La definizione e l’approvazione di protocolli di intesa e/ convenzioni con altri soggetti non partecipanti all’Accordo di Programma;
L’indicazione di tutti gli altri atti che sono necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel piano e che rientrano nella competenza dei singoli comuni o di altri soggetti istituzionali;
L’individuazione, attraverso proprie indicazioni e proposte, di futuri obiettivi da recepire negli accordi di programmi da stipularsi.

Il Servizio Sociale Professionale offre la valutazione professionale del bisogno e la definizione di un progetto personalizzato, la presa in carico della famiglia o della persona e l’attivazione e l’integrazione dei servizi e delle risorse in rete. È un servizio che può essere richiesto direttamente dal singolo cittadino, senza nessun costo a carico della persona, infatti il servizio è completamente gratuito.

Il Servizio Sociale Professionale di Ambito costituito da 4 assistenti sociali:

Opera per la valorizzazione della centralità delle persone e della loro capacità di scelta ed autodeterminazione;

Svolge attività di aiuto ai singoli, ai gruppi, alle famiglie per lo sviluppo delle capacità atte ad affrontare, gestire e risolvere i problemi;
Lavora alla presa in carico dei casi e predisposizione di progetti di intervento personalizzati, in ragione delle competenze di Ambito, d’intesa con gli altri attori coinvolti, e tenuto conto delle eventuali disposizioni di organi giudiziari; Realizzazione di forme di cooperazione tecnica ed integrazione con altri attori sociali, pubblici e privati;
Rilevazione, monitoraggio, analisi e valutazione di nuovi bisogni, anche con l’ausilio di esperti esterni, ed elaborazione di proposte di intervento.

Partecipa alle Unità di Valutazione integrata ai fini dell’integrazione socio-sanitaria;
Partecipa ed organizza attività di orientamento socio-sanitario

Meccanismi di tutela: Ufficio di tutela degli utenti

L’Ufficio Tutela istituito presso l’Ambito a6 ha il compito di sollecitare, a seguito di reclamo dell’utente, il rispetto delle prestazioni sociali offerte dagli erogatori dei servizi. Il reclamo deve essere presentato per iscritto e viene inserito in un apposito registro dei reclami.L’Ufficio di Tutela provvede entro 5 giorni dalla ricezione del reclamo a trasmettere lo stesso agli erogatori delle prestazioni per l’adozione dei necessari provvedimenti.
Entro 40 giorni, dalla ricezione del reclamo dà risposta all’utente.
Ufficio di Piano Ambito A6, via Campo, Mugnano del Cardinale tel.081/8257855
fax.081/5112863
e-mail mugnanoa6@virgilio.it

Sistema di valutazione della qualità.
Il monitoraggio dei servizi, l’analisi dei reclami, le indagini di soddisfazione, l’analisi delle procedure dell’informazione competono alle figure sociali dell’Ufficio di piano dell’Ambito a6.
Con cadenza trimestrale sarà diffuso un rapporto di valutazione con indicatori precisi di riferimento in modo da poter valutare l’andamento dei servizi e migliorare la qualità degli stessi. Per ogni servizio, ricadente nelle aree di intervento saranno disponibili precisi indicatori e standard di qualità.

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